mercoledì 4 gennaio 2017

Step 25 - Sintesi finale

Giungendo al termine di questo lavoro ripercorriamo il percorso del bianco di zinco.
Lo abbiamo scoperto per la prima volta, descrivendolo nello step 1.
In seguito lo abbiamo tradotto in più lingue nello step 2 e la traduzione in inglese "zinc white" mi ha permesso di trovare un documento step 11 e una canzone step 5 che lo contenessero e soprattutto mi ha permesso di scoprire che zinc white in inglese significa anche ossido di zinco quindi mi ha aiutato nell'analisi chimica nello step 14.

Essendo un colore molto usato nella pittura, lo abbiamo classificato con dei codici nello step 3, abbiamo trovato un'emblema step 10 che raffigura una ditta di colori e rimanendo in tema, come portagonisti nello step 21 ci sono i fondatori di una fabbrica produttrice di colori, e nel brevetto dello step 17 si tratta di un pigmento.

Nei miti step 4 abbiamo scoperto che il bianco rappresenta purezza, così come per i vestiti nella moda step 20 e nel vestito della protagonista dell'opera pittorica step 18.

Il bianco di zinco crea un'immagine di eleganza come si può notare negli oggetti di design step 16, nelle architetture step 22 e nella donna della pubblicità nello step 15.

Abbiamo visto come il bianco si trovi inoltre nella scienza step 6 e che viene molto usato sia nel cinema step 7, che nella saggezza popolare step 8, che in cucina step 12, e come venga persino nominato in un fumetto step 13.

Per analizzare in tutta la sua totalità il colore abbiamo affrontato una parte di tipo più globale con l'uso di parole riferite al colore con lo step 9 e lo step 24, siamo andati dentro il colore step 19 e ne abbiamo colto il suo lato più selvaggio step 23.


Vi lascio con questa frase di Fabrizio Caramagna: "Oggi ho scoperto cinquecento sedici tipi di bianco, ciascuno assolutamente unico, ciascuno con una singola emozione. Ho scoperto il bianco del denti da latte di mio figlio, il bianco di una margherita, il bianco di una pagina dopo l’ultimo capitolo, il bianco di una nuvola, il bianco di una briciola di pane, il bianco di un sorriso sconosciuto intravisto per strada, il bianco di un mio capello allo specchio, il bianco di un tasto di pianoforte, il bianco della luna, il bianco di un frammento di luce nel buio della stanza… Quanti bianchi ci sono nel mondo… E chissà quanti bianchi scoprirò domani…"

martedì 20 dicembre 2016

Step 24 - La nuvola "del colore"

Il bianco di zinco viene principalmente usato per la pittura per questo si identifica bene con le caratteristiche del pigmento che lo compone.

venerdì 16 dicembre 2016

Step 23 - Un colore "selvaggio"

L'ossido di zinco, chiamato anche con il nome di bianco di zinco, nel periodo vittoriano veniva usato dalle donne per incipriarsi il viso e rendere l'incarnato molto bianco, la pelle pallida era sinonimo di gentilezza e serviva inoltre a differenziarsi da coloro che svolgevano lavori sotto il sole e quindi presentavano una pelle abbronzata.
Per intensificare l'effetto di pelle diafana, a volte venivano disegnate delle linee blu sul viso a raffigurare le vene bluastre.
Era inoltre un obbligo l'uso di cappellini e ombrellini per evitare ogni raggio solare.

Un rito simile che utilizza il viso truccato di bianco è quello della Geisha, è un rito molto complicato quello del trucco completo e si divide in diverse fasi.

Geisha con trucco e abito tradizionali

Per realizzare il colorito bianco sul viso nell'antichità si usava un fondotinta chiamato argilla cinese, che conteneva piombo ed era tossico, erano poche infatti quelle che riuscivano a sopravvivere. Adesso per lo stesso rito si utilizza un cerone bianco.

giovedì 15 dicembre 2016

Step 22 - Il colore in architettura

Santiago Calatrava è un architetto spagnolo che può appartenere, per alcuni aspetti del suo lavoro, allo stile architettonico dell'high-tech.

Per lui, l'architettura può migliorare la società, infatti nelle sue opere le persone sono sempre messe al centro del progetto.
La sua idea è quella di creare un'architettura utile e riconoscibile, per renderla tale le sue opere devono avere un segno in scala territoriale che le contraddistingua. 
Questo segno è il bianco e tutte le sue opere sono di questo colore. 

Una delle sue ultime opere, realizzata per i Giochi Olimpici del 2016 di Rio de Janeiro è il Museu do Amanhã.

Santiago Calatrava, Museu do Amanhã, Rio de Janeiro 2015

L'opera viene raccontata all'interno di un articolo di domus, e nel suo sito personale in cui si trovano tutte le sue opere e la sua biografia.

Calatrava non è l'unico architetto ad usare il bianco nelle sue opere, il bianco è infatti una costante nell'architettura.
Esiste un libro dal titolo: "Il mito del bianco in architettura", che spiega l'uso di questo colore nel tempo.

Un altro articolo sul connubio tra bianco e architettura si trova sul sito della rivista The Walkman.

giovedì 8 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti

Nel 1832 il chimico William Winsor e l'artista Henry Newton, unirono le loro competenze e fondarono la fabbrica Winsor & Newton a Londra.

Questa fabbrica nel 1834 fu la prima a produrre una forma più densa del classico bianco di zinco, in tubetti di latta pieghevoli, con il nome di Chinese white che faceva riferimento alle ceramiche orientali popolari a quel tempo in Europa. 

George H. Backhoffner contestò la superiorità del colore di Winsor & Newton dicendo che il bianco fiammingo (bianco di piombo) fosse migliore.
W & N per evitare che gli artisti si facessero influenzare da questa opinione, diedero in regalo un tubetto di colore a tutti in modo da convincerli a comprare il loro colore.


Dei due fondatori non si sanno molte note biografiche a parte la data di morte: Winsor nel 1865 e Newton nel 1882, ma sicuramente senza la loro figura non sarebbe nata la fabbrica che diede via al commercio del colore bianco di zinco. 

Qui si trova una storia più dettagliata della fabbrica, dei loro stabilimenti e delle loro produzioni.
Collage di William Winsor e Henry Newton

sabato 3 dicembre 2016

Step 20 - I colori della moda

Quando si pensa al bianco nella moda, la prima cosa che viene in mente sono i vestiti da sposa.
Non tutti sanno che nel medioevo la sposa il giorno del matrimonio doveva rappresentare anche la sua famiglia quindi vi era l'usanza di indossare un abito con materiali pregiati e dai colori sgargianti come simbolo di ricchezza. 

Le prime a sposarsi in vestito bianco furono la principessa Filippa d'Inghilterra e Maria Stuarda, da allora divenne il bianco il colore "ufficiale" per le spose, che viene associato al significato di purezza ed eleganza.

Sono moltissimi gli stilisti di abiti da sposa in voga al momento, grazie anche a programmi come: "Abito da sposa cercasi" e "Due vestiti per una sposa".


Una stilista che invece non era così conosciuta ma che adesso si sta facendo largo tra gli altri, è Monique Lhuillier, che ha inserito nella sua collezione di abiti da sposa autunno 2017 dei vestiti color bianco di zinco che vengono citati in un articolo di modauomo-donna.

L'intera collezione è visibile sul suo sito.

Uno dei vestiti in questione è il modello Tresor, che appartiene alla sfilata Autunno 2017 della New York Bridal Week, fotografata dal team di Indigital Images.

Monique Lhuillier, Tresor, sfilata autunno 2017
Il taglio del vestito è detto a Principessa, è un abito da "ballo" con una lunga gonna in tulle asimmetrica color bianco di zinco. La parte superiore lascia più scoperto il corpo poiché senza maniche e senza spalline, con uno scollo a cuore in pizzo color chantilly.

giovedì 1 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia di un colore

Sono Bianco di zinco. Sicuramente conoscerai mio fratello più grande Bianco e di me non hai molto sentito parlare, lo so capita sempre, quando mi presento nessuno sa chi sono.
Tranne gli artisti, loro si che mi conoscono, mi usano sulle loro tele stendendomi delicatamente, e facendomi un po’ il solletico, mi elogiano dicendo che le velature che riesco a fare sui dipinti sono le più belle e mi portano sempre con loro. Mi piacciono gli artisti, riescono a far diventare tutto più sfumato e delicato grazie a me, così posso dire di essere in diversi quadri famosi e fare bella figura con mio fratello e i suoi amici, i colori famosi.
 

Sono come mio fratello Bianco ma ho un pizzico di giallino in più in me che mi rende più caldo e solare di lui, se guarderai bene in giro riuscirai a scovarmi in diversi posti ma non posso dirti dove se no sarebbe troppo facile.

Sono un colore nato in Inghilterra ma quando parlo con i miei amici inglesi spesso mi confondono con l’ossido di zinco, il materiale che mi compone, perché da loro ci chiamiamo uguale ovvero zinc white. Ogni tanto è bello mascherarsi e fare finta di essere un altro, così per confondere un po’ le idee agli amici italiani che fanno ricerche su di me.


Adesso sono sicuro che quando penserete a Bianco, penserete anche un po’ a me.

Vi lascio con una frase che diceva il mio amico Kandinsky: “Il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto”.